Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha affermato che la speranza di portare Israele e Palestina ad un tavolo di trattative non è perduta, ma ciò non avverrà presto. “Ho affermato che ciò che è importante è mantenere costanti iniziative diplomatiche che monitorino ogni scenario, anche il peggiore, e che agiscano per giungere all’obiettivo di portare i due stati vicini ad una risoluzione. Gli ultimi tentativi hanno fallito, e questo è il motivo per cui è molto improbabile che ci sia un piano di pace da discutere domani”.
Ha dichiarato la Merkel ad un incontro con il presidente dell’autorità palestinese Mahmoud Abbas. Lo scorso lunedì l’incontro mensile del consiglio di sicurezza delle nazioni unite sul medio oriente è degenerato in una rissa verbale tra Israele e Palestina, entrambi al grido di “vergogna!” da un lato all’altro della sala. Con lo sforzo degli USA di mediare una risoluzione a due stati sin dal 2014, e con Washington attualmente impegnata nella tornata elettorale presidenziale, la Francia ha cercato di spingere le altre nazioni ad indire una conferenza con lo scopo di portare Israele e Palestina verso una negoziazione.
Abbas ha ringraziato la Germania per il suo “continuo supporto nel metterci in condizione di poter costruire le nostre istituzioni statali, e gettare le fondamenta delle maggiori infrastrutture del nostro futuro paese”. Il presidente della PA sarà a New York questa settimana per sottoscrivere un accordo globale sul clima. Ci si aspetta inoltre un suo incontro con il presidente francese Hollande, che verterà probabilmente ancora sulla risoluzione di pace.
