Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

25 aprile: Brigata Ebraica contestata a Milano

Le avevano promesse, ci sono state. Le contestazioni contro la Brigata Ebraica a Milano, minacciate da centri sociali, associazioni filopalestinesi ed esponenti del movimentismo che solidarizza con il popolo palestinese oppresso, sono arrivate puntuali in piazza San Babila, al momento del passaggio della Brigata Ebraica.
Le bandiere con la stella di David hanno evidentemente infastidito quei movimenti che hanno voluto trasformare la Festa della Liberazione italiana dal nazifascismo in ricorrenza dedicata a “tutti i popoli oppressi”, tra cui, secondo costoro, anche il popolo palestinese.
Al di là degli strafalcioni storici e delle menzogne (Israele non è un paese colonialista e non sta occupando né Gaza né la West Bank), il 25 aprile è stato completamente snaturato e stravolto: fondamentale nella Resistenza italiana è stato il contributo della Brigata Ebraica, non certo quello del Gran Mufti di Gerusalemme che era in ottimi rapporti con Hitler. Comprensibile la scelta della Brigata Ebraica di Roma, che ha deciso di non partecipare ad un corteo che ormai non ha più significato, se non quello di strumentalizzare politicamente il 25 aprile in chiave estremista e antisionista.
I fischi e gli insulti in Piazza San Babila, con tanto di slogan “Palestina libera, Palestina Rossa, “fuori i sionisti dal corteo” e “sionisti fascisti”, hanno offeso innanzitutto la verità storica. Per fortuna non ci sono stati scontri.

Ai contestatori, ha risposto in maniera completa ed esauriente Enrico Mentana sul suo profilo facebook

Di fronte alle nuove provocazioni contro la Brigata Ebraica ripeto pari pari quel che scrissi qui esattamente un anno fa:
Promemoria per gli asini e gli intolleranti: il fascismo varò le leggi razziali contro gli ebrei, e poi collaborò con il piano nazista di annientamento. Per questo furono uccisi 3836 ebrei italiani. Alcuni tra i capi della Resistenza italiana erano ebrei. La Brigata Ebraica combattè in Italia nel 1945 partecipando alla lotta di Liberazione inquadrata nell’esercito inglese. Solo un fascista neanche tanto inconsapevole può contestare 70 anni dopo la sua presenza nel corteo del 25 aprile
(aggiungo quest’anno: se poi si contesta la Brigata Ebraica per via di Israele, si offende la storia per colpire il presente, e si compie un’asineria doppia, quale che sia la libera valutazione che ognuno può dare sullo Stato israeliano)

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