Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

La mappa dell’antisemitismo: dati mostruosi nei paesi arabi, in Europa spaventa la Grecia

Il sito Global100 ha pubblicato una mappa basata sui risultati di un sondaggio condotto dall’Anti Defamation League, l’ong statunitense che da anni combatte l’antisemitismo.
Il monitoraggio è aggiornato ogni anno, gli ultimi risultati disponibili sono quelli riguardanti il 2014, con alcuni aggiornamenti non ancora completi per il 2015. Il criterio usato si basa sulle risposte affermative che gli intervistati forniscono a domande riconducibili ai principali luoghi comuni (negativi) sugli ebrei: ad esempio “Ritiene che gli ebrei abbiano troppo potere in economia e sui media?”, “Ritiene che gli ebrei siano legati maggiormente ad Israele che al proprio Paese?”.
In base alle risposte, l’Anti Defamation League stila un indice di antisemitismo, utile anche a capire quali siano i paesi europei maggiormente ostili nei confronti degli ebrei.

Come si può notare dall’illustrazione, il quadro risulta variegato. Si passa da Paesi con un indice di antisemitismo pericolosamente alto, come la Grecia che registra un 69% di opinioni negative nei confronti degli ebrei (leggero calo nel 2015: 67%), a Paesi come il Regno Unito la cui percentuale è invece pari all’8% (salita però al 12% nel 2015).
In Europa, dietro la Grecia (fortunatamente piuttosto staccati) ci sono Bulgaria e Polonia rispettivamente con il 44% e il 45%. Abbastanza inquietante anche il dato della Francia, che è il Paese con la maggiore concentrazione di ebrei nel continente: il 37% degli intervistati ha espresso opinioni antisemite.
Va leggermente meglio all’Italia, dove la percentuale si è fermata al 20%, ma il dato del 2015 appare in pericolosa crescita: 29%.
In Germania invece la percentuale è del 27%.
Ben più alte, ma non stupisce, le percentuali di antisemiti in Medio Oriente: 69% in Turchia (71% nel 2015), 75% in Egitto, 74% in Arabia Saudita, 78% Libano, 81% Giordania, 82% Kuwait, 88% Yemen, addirittura 92% Iraq. Non stupisce il dato altissimo (93%) registrato nella striscia di Gaza e in West Bank, sorprende quello relativamente basso dell’Iran (56%, salito però al 60% nel 2015).
In Asia, la Russia registra un 30% (calato al 23% nel 2015), il Giappone il 23%, la Cina il 20%. l Paesi meno antisemiti del mondo? Le Filippine con il 3% e il Laos con lo 0,2%, quasi azzerato. Bassi anche i dati di Usa (9%), Canada (13%) e Australia (14%).

Dividendo il mondo in macrozone, le percentuali sono le seguenti: 14% in Oceania, 19% nel continente americano (alzano la media il 52% di Panama e il 41% della Colombia e della Repubblica Dominicana); 22% in Asia; 23% nell’Africa sub-sahariana; 24% nell’Europa occidentale; 34% nell’Europa orientale e ben 74% in Medio Oriente e Nordafrica.

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