Propalestinismo

I Giovani Palestinesi vogliono festeggiare a Bologna l’eccidio del 7 ottobre

I gruppi palestinesi organizzati e attivi in territorio italiano riprovano a celebrare l’eccidio del 7 ottobre; questa volta a Bologna dove si sono dati appuntamento nella centralissima Piazza Nettuno alle ore 19:30 di martedì.

La locandina è stata diffusa sabato 5 ottobre sull’account Instagram della sezione bolognese dei Giovani Palestinesi in Italia e con tanto di scritta “Viva il 7 ottobre, viva la resistenza palestinese”.

E ancora: “Gloria ai martiti! Viva la Resistenza! Palestina libera dal fiume al mare!”

Questo in riferimento a un eccidio che ha causato 1200 morti tra gli israeliani e sia il più grande pogrom di ebrei dal tempo della Shoah.

Sui social è inoltre scritto: “Nel secondo anniversario della più grande azione di resistenza degli ultimi decenni contro l’occupazione coloniale sionista scendiamo in piazza a sostegno del popolo palestinese e della Resistenza prendendoci per l’ennesima volta le strade di Bologna”.

E’ bene ricordare che nella notte tra il 2 e il 3 di ottobre Bologna è stata teatro di violentissimi scontri tra forze dell’ordine e facinorosi che hanno tentato di assaltare Stazione Centrale. Gli scontri sono proseguiti per ore e hanno paralizzato una cospicua parte del centro città.

Che i Giovani Palestinesi vogliano provare a festeggiare nuovamente il 7 ottobre non sorprende affatto visto che hanno già tentato di farlo lo scorso anno. In quell’occasione il governo italiano decise di vietare la manifestazione in quanto “celebrante un massacro”, come riferito allora dal Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. In seguito al divieto, i manifestanti si riunirono in ogni caso a Roma presso la Piramide Cestia dove scoppiarono violenti scontri con le forze dell’ordine.

Va evidenziato che, mentre scorso anno i Giovani Palestinesi si mossero in largo anticipo, annunciando la manifestazione già a metà settembre, stavolta la locandina è apparsa soltanto due giorni prima del 7 ottobre e, almeno fino adesso, soltanto sull’account della sezione bolognese del GPI.

In seguito all’annuncio dei Giovani Palestinesi, fonti qualificate hanno reso noto che il Viminale è pronto a vietare la manifestazione. Non potrebbe del resto essere altrimenti visto che in nessun Paese degno di essere chiamato “civile” si potrebbe accettare una iniziativa del genere.

 

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