Islam e Islamismo

Il terrorista di Londra era sulla Mavi Marmara

Chi segue le vicende di Israele all’interno della comunità internazionale, ricorderà di certo l’incidente della Freedom Flotilla che nel il 31 Maggio 2010 tentò di violare il blocco di Gaza, portando Israele e Turchia ad una delle peggiori crisi diplomatiche della storia. Piena di attivisti filo-palestinesi che volevano raggiungere Gaza per consegnare “aiuti umanitari” (tra cui 10 mila tonnellate di calcestruzzo), la nave tentò di violare il blocco anche se giorni prima Israele aveva concesso esclusivamente lo sbarco ad Ashdod, con successiva consegna degli aiuti via mare.

La Marina israeliana, una volta bloccate le navi, salì sulla più grande, la Mavi Marmara, trovando gli attivisti armati e venendo coinvolti in uno scontro a fuoco nel quale dieci soldati furono feriti, di cui due gravemente. Le forze Israeliane risposero prontamente all’assalto degli attivisti, causando la morte di nove persone e il ferimento di numerose altre. La situazione è stata mitigata negli anni successivi dai due governi e dall’intervento di noti esperti del diritto internazionale che hanno confermato come Israele avesse agito, avvertendo giorni prima dell’inviolabilità del blocco navale, in conformità al diritto internazionale. La crisi diplomatica con la Turchia è stata risolta solo nel 2016, e della questione non si parla più da diversi anni.

Sconvolge, oggi, scoprire che Khalid Omar Ali, il ventisettenne arrestato a Londra con l’accusa di aver pianificato un attentato terroristico contro Theresa May ed il suo staff, nel maggio di sette anni fa si trovava su quella nave, la Mavi Marmara. Secondo fonti legate all’Intelligence Israeliana, l’organizzazione non governativa turca a capo della Freedom Flotilla del 2010, la IHH, avrebbe dei legami con gruppi Jihadisti e Terroristici, tanto da essere accusata anche dal Governo Tedesco di nascondere dietro gli aiuti umanitari appoggio alle azioni terroristiche di Hamas.

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