Storia di Israele e dell’Ebraismo

A Milano la mostra su Primo Levi

Il 30 novembre è stata inaugurata a Milano “I mondi di Primo Levi”, esposizione itinerante che si potrà visitare all’interno del Museo della Scienza e della tecnologia, in via San Vittore 21. La mostra è realizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e curata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva. Fa tappa a Milano con l’obiettivo di raccontare a un pubblico soprattutto di giovani la sua testimonianza della Shoa, un orrore che Primo Levi ha vissuto sulla propria pelle e raccontato tramite libri, racconti, poesie, testimonianze.
Il senso di una mostra su Primo Levi non sta nel raccontare con altre parole quello che il grande scrittore ha saputo così bene narrare con le sue. Sta nell’usare l’arte del suo Faussone – il protagonista del suo romanzo “La Chiave a stella” che ha vinto il premio Strega nel 1978 – il montaggio, per mettere insieme linguaggi diversi e condurre il visitatore a incontrare i tanti mondi di Levi” dicono i curatori della mostra.

Primo Levi era stato arrestato dai nazifascisti nel dicembre del 1943 e inviato nel campo di Fossoli per poi essere deportato ad Auschwitz. Scampato al lager, è riuscito a tornare in Italia, nella sua Torino. Nel suo romanzo d’esordio, “Se questo è un uomo”, racconta il dramma dell’olocausto e la sua drammatica esperienza personale ad Auschwitz.
«Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo, che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane, che muore per un sì o per un no… ».
Primo Levi non è stato solo uno scrittore: laureato in chimica, nelle sue opere sono presenti frequenti riferimenti alla scienza. E’ morto nell’aprile 1987, all’età di 68 anni.
La mostra resta aperta fino al 19 febbraio, la visita è inclusa nel biglietto di ingresso al museo.

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