Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Schemi antisemiti: Di Battista-Canfora

É una pretesa esorbitante ritenere che Alessandro Di Battista abbia mai letto, financo conosca Girolamo, Gregorio di Nissa, o Giovanni Crisostomo. Se li avesse letti saprebbe che questi illustri Padri della Chiesa quando si riferivano agli ebrei facevano esplicito riferimento a Satana. Per Gregorio essi erano “strumenti del diavolo”, e una “razza di vipere”, i loro luoghi di culto “sinagoghe di Satana”. Agostino non fu da meno, anche lui considerava la genia ebraica filiata dal demonio.

Quando questo comiziante esagitato scrive un post sulla sua pagina in cui definisce Israele uno “Stato genocida governato da bestie di Satana”, pesca inconsapevolmente ma non per questo incolpevolmente, dentro questo oscuro repertorio antigudaico. Aggiungendo poi, puntualmente, l’immancabile richiamo al nazismo, “Peggio dei nazisti”. In questo è sostenuto dall’antichista stalinista Luciano Canfora, già assurto alle recenti cronache per avere bollato Giorgia Meloni come “nazista dentro”.

Per Canfora, Israele è “come il Terzo Reich”, e i soldati dell’IDF possono essere tranquillamente paragonati ai soldati nazisti che per rappresaglia, dopo l’attentato di via Rasella del 23 marzo del 1943, si resero responsabili dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, con l’aggravante di moltiplicare esponenzialmete, per ogni israeliano ucciso, il numero dei morti. Quindi sì, “peggio dei nazisti”. Ovviamente, poco serve sottolineare l’improponibilità macroscopica del paragone, tra una azione terroristica contro un’occupante straniero e la risposta bellica di uno Stato legittimo e sovrano nei confronti di una formazione jihadista il cui scopo è la distruzione del medesimo. Canfora, e come lui molti altri dello stesso stampo ideologico, considerano Israele abusivo, e Hamas un legittimo resistente.

Il repertorio antigiudaico classico a cui attinge Di Battista e quello della nazificazione di Israele, costruito ad arte in Unione Sovietica a metà anni Sessanta, a cui attinge Canfora, sono due facce della medesima medaglia, quella che ha come matrice di conio la demonizzazione degli ebrei e quindi degli israeliani e quindi di Israele. Per un processo di traslazione, la sinagoga di Satana diventa il satanico israele, e gli ebrei omicidi diventano i soldati israeliani nazisti.

Probabilmente né Di Battista, dal basso della sua insipienza, né Canfora dall’alto della sua sapienza, sono antisemiti, il problema non è questo, è la monolitica struttura ideologica del loro pensiero, interamente fodata su menzogne, iperboli, deformazioni, che li trasforma in tali. Perché come esiste un antisemitismo consapevole, fondato su fobie, alimentato da menzogne e da leggende, esiste un antisemitismo inconsapevole, non fondato sulla paura ma su topoi inconsci, seppure, come il primo, completamente alimentato da menzogne.

In sede penale, a un omicida a cui viene riconosciuta la preterintenzionalità, viene riconosciuta una attenuante, ma per la vittima poco cambia.

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