Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Da Norwich a Gaza

Dal “5000, 5000!”, riferito al numero dei bambini uccisi a Gaza dall’IDF all’inizio della guerra, insindacabilmente fornito da Hamas, scandito concitatamente in una trasmissione tv dal direttore dell’Unità, Pietro Sansonetti, siamo giunti infine ai bambini uccisi come selvaggina, con attenta e programmata crudeltà, come ci ha informato l’ex volto arrembante del M5S, Alessandro Di Battista, l’honesto dal cuore grondante per gli ultimi e i diseredati, da lui selettivamente identificati nei gazawi. Gli fa eco la garrula giornalista salonniere palestinese Rula Jebreal, autrice di un libro dal titolo emblematico, “Genocidio”, per la quale, sì, i bambini palestinesi a Gaza vengono uccisi sadisticamente sparandogli in testa a bruciapelo. Due pallottole, per essere sicuri.

A convalidare queste tesi arriva da Israele il sostegno inaspettato di Yair Golan, ex generale maggiore dell’IDF, ora politico di estrema sinistra, distintosi valorosamente il 7 ottobre per avere ucciso di persona diversi jihadisti, il quale ha accusato l’IDF di uccidere i bambini come passatempo, per poi, dopo essere stato pesantemente investito dalle critiche, rettificare parzialmente. Lui ce l’ha con Netanyahu, e la sua dichiarazione andava intesa nel senso che, per colpa di Netanyahu l’impressione è proprio questa. Ecco, l’impressione…

Si tratta del medesimo che nel 2023 bollò i coloni come subumani, accusando Israele di avviarsi sulla strada del Terzo Reich, senza rendersi conto di usare per i coloni la stessa espressione che i nazisti utilizzavano nei confronti degli ebrei, untermenschen.

Ma lasciando Golan, e tornando a Di Battista e alla Jebreal, non possiamo  non constatare che ormai siamo in caduta libera, e tra poco ai soldati israeliani cacciatori di bambini arabi da infilzare sulle baionette, giungeremo ai bambini cucinati in pentola, sulla falsariga di altre accuse pregresse come quella di espiantare organi dai cadaveri dei palestinesi morti o di fornire ai bambini caramelle che li rendano maschi affetti da impotenza.

Tutto questo repertorio criminale ha, si intende, una lunga storia, sale su su fino al basso Medioevo per arrivare sostanzialmente al Novecento, ovvero è la storia dei libelli del sangue, l’accusa rivolta agli ebrei di uccidere i bambini cristiani per utilizzare il loro sangue. Oggi, dopo la proscrizione dell’accusa di deicidio, sono diventati quelli arabi.

Il binomio ebrei-assassini di bambini è irresistibile e da Norwich nel 1114 si giunge a Gaza nel 2025.

 

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