Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Il doppio lavoro dei dipendenti dell’UNRWA: sono anche dirigenti di Hamas

Per la seconda volta in appena un mese, è stato eletto dirigente di Hamas un altro qualificato funzionario palestinese dell’UNRWA, l’agenzia umanitaria dell’ONU che sin dalla propria fondazione, nel 1950, si occupa unicamente dei profughi palestinesi (per tutti gli altri c’è l’UNHCR).
Era già accaduto il mese scorso e l’UNRWA, in seguito allo scandalo, aveva sospeso il precedente dirigente, apertamente compromesso con una organizzazione terroristica quale è appunto Hamas.
L’agenzia di stampa Ynet ha infatti riportato la notizia che Mohammed al-Jamasi, ingegnere senior presso l’UNRWA, è stato eletto ai vertici dell’ufficio politico di Hamas a Gaza.
La scorsa settimana era invece stato sospeso Suhail al-Hindi, che lavorava in una scuola dell’UNRWA, dopo che Israele ha dimostrato che era stato eletto come dirigente di Hamas.

In questi ultimissimi anni sono oltre 40 i “professionisti” ingaggiati e stipendiati dell’UNRWA che hanno pubblicato contenuti allarmanti sui loro social network: da semplici ma feroci prese di posizione contro Israele a deliranti frasi antisemite, fino addirittura a post che incitano apertamente ad Adolf Hitler o al sanguinario terrorismo antiebraico di Hamas.

Il direttore del gruppo di monitoraggio indipendente UN Watch, Osservatorio sull’Onu, lo scorso febbraio ha presentato il rapporto che mostra 40 allarmanti casi di insegnanti di scuole dell’UNRWA a Gaza, in Libano, Giordania e Siria le cui pagine facebook contengono apologie del terrorismo jihadista e frasi antisemite, persino pubblicazioni di video negazionisti e immagini che celebrano Hitler.
In seguito al rapporto, l’organizzazione UN Watch ha inviato lettere al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, al segretario di Stato americano Rex Tillerson e all’ambasciatore Usa presso le Nazioni Unite Nikki Haley esortandoli ad agire e chiedendo che le Nazioni Unite e l’UNRWA interrompano immediatamente il rapporto di lavoro con i dipendenti implicati, prendendo le distanze dai contenuti antisemiti da loro pubblicati sui social network.

“Abbiamo bisogno di vedere la tolleranza zero delle Nazioni Unite nei confronti di terrorismo e antisemitismo”, ha detto Hillel Neuer, direttore esecutivo di UN Watch, organizzazione con sede a Ginevra.

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