Israele e Medio Oriente

Mike Pompeo nuovo direttore Cia: “Non vedo l’ora di smantellare accordo con Iran”

Mike Pompeo, membro della Camera dei rappresentanti, è stato scelto dal presidente eletto Donald Trump come nuovo direttore della Cia, la principale agenzia di spionaggio all’estero del governo federale degli Usa, autorizzata per legge a compiere azione segrete in paesi stranieri per conto del presidente. A riferirlo è l’entourage di Trump, l’annuncio formale è atteso nelle prossime ore.
La nomina segue altre due, avvenute in giornata: l’incarico di consigliere per la Sicurezza Nazionale è stato offerto (e accettato) al generale a riposo Michael Flynn, quello di Procuratore Generale al senatore ultraconservatore Jeff Sessions.
Mike Pompeo, 52 anni, eletto in Kansas ma nato in California e di chiare origini italiani, ha già espresso le sue idee sul Medio Oriente, che si riveleranno molto importanti per il ruolo che è chiamato a rivestire. Si è sempre dichiarato fiero oppositore dell’accordo sul nucleare iraniano, tanto che il suo ultimo tweet prima della nomina recitava parole eloquenti: “Non vedo l’ora di smantellare questo accordo disastroso con il più grande Stato sponsor del terrorismo del mondo”. Il riferimento era appunto all’accordo bilaterale Usa-Iran sul nucleare, particolarmente criticato da Israele.
Il tweet, pubblicato meno di 24 ore prima della nomina da parte di Trump, rimandava ad un articolo dello stesso Pompeo al settimanale neocon The Weekly Standard, intitolato “Smantellare l’accordo con l’Iran? Facile”.

La nomina di Pompeo a direttore della Cia si unisce a quella probabile di Mike Huckabee, pastore evangelico ed ex governatore dell’Arkansas, che si era candidato alle primarie repubblicane rivaleggiando proprio con Trump e ora potrebbe diventare il prossimo ambasciatore Usa in Israele. Dell’accordo sul nucleare iraniano, Huckabee aveva detto: “Questo accordo rischia di accompagnare Israele nel forno”.
Con Huckabee ambasciatore e Pompeo direttore della Cia si preannunciano tempi duri per il regime teocratico degli ayatollah a Teheran. Una delle promesse fatte in campagna elettorale da Donald Trump, lo smantellamento dell’accordo sul nucleare con la repubblica islamica iraniana, potrebbe essere mantenuta. E la notizia non può che far piacere a Israele.

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