Il combattente anti-Assad dell’esercito libero siriano ritratto nel video si candida a buon diritto per una nomination ai prestigiosi Darwin Awards: il premio assegnato alle morti o gli incidenti più assurdi e, ci dispiace dirlo, stupidi.
In questo caso, l’uomo dotato di cintura esplosiva si dimentica che il cellulare che afferra altro non è che il detonatore che servirebbe a farlo esplodere.
Vuole farsi un selfie per immortalare l’accattivante momento in cui si trova insieme a suoi commilitoni, ma mal gliene incolse: appena schiaccia il tasto, la sua cintura esplode.
I compagni, presenti e attoniti, perlomeno quelli sopravvissuti, urlano “Allahu Akbar”. Il probabile martirio è compiuto, ma non secondo i piani.
Nel video è ritratto il momento in cui otto combattenti armati cantano in un microfono in segno di solidarietà. Sono seduti davanti a una bandiera. E’ proprio l’attimo che il combattente vorrebbe immortalare e conservare sul suo cellulare per ricordo. Prova a farsi la foto, l’ormai famoso “selfie”. Nessuno lo ferma. Poi l’esplosione e le grida in onore di Allah.
Il filmato è pubblicato sul sito del Messaggero, che specifica che non sia chiaro se ci siano morti e feriti. Sulla sorte del martire involontario, però, si teme che i dubbi siano pochi.
