Europa e Israele

Il migliore alleato di Hamas? la democrazia

Quando per lunghi mesi, quasi un anno, le piazze delle principali città israeliane si sono riempite di manifestanti contro la riforma della giustizia del governo Netanyahu, accusata di essere una deriva autoritaria, Hamas ha osservato soddisfatto.

La democrazia, rispetto ai regimi autoritari, concede ai cittadini che ne usufruiscono di potere protestate liberamente contro i loro governi e di poterne, quando sono particolarmente efficaci influenzare gli indirizzi. La guerra del Vietnam, gli Stati Uniti la persero anche in virtù delle piazze affollate che bollavano la presenza americana in Indocina come simbolo di imperialismo.

Le manifestazioni a oltranza in Israele, viste sotto un profilo occidentale come segno di vitalità e pluralismo (nulla del genere si potrebbe ipotizzare in qualsiasi paese islamico), sotto il profilo di un regime autoritario sono viste in modo opposto, come un segno di debolezza, soprattutto quando sono in grado di creare tensioni sociali forti, al punto di arrivare a incrinare la stessa compattezza sociale, come è avvenuto in Israele, dove, cosa mai accaduta prima, numerosi riservisti hanno defezionato dalle loro mansioni di servizio, spingendo il Ministro della difesa Gallant ha dichiarare che la situazione in corso rischiava di compromettere la sicurezza del paese.

Hamas ha potuto avere la fotografia di un paese disorientato e affetto da quello che in Medio Oriente è considerato un peccato imperdonabile, la debolezza.

Altra gente è scesa in piazza in Occidente, negli Stati Uniti e in diverse città europee, in modo massiccio in Gran Bretagna, per protestate contro Israele accusato di genocidio e a sostegno consapevole e inconsapevole di Hamas (cos’altro può significare lo slogan “Palestina libera dal fiume al mare” se non auspicarsi una regione in cui Israele non esista più?).

Compiaciuto Hamas ha osservato i suoi utili idioti occidentali e i suoi sostenitori effettivi, uniti sotto il medesimo ombrello. La democrazia gli concede anche questo, ed è esattamente a questo risultato che per anni la propaganda ha lavorato; infettare l’Occidente con l’idea che Israele sia uno Stato autoritario e coloniale che opprime e uccide una popolazione islamica autoctona.

Il comprensibilissimo e sacrosanto desiderio dei parenti degli ostaggi detenuti da Hamas ha dato luogo a una forte pressione sul governo per liberarli, di cui le manifestazioni di piazza a loro sostegno che si sono succedute in questi giorni in Israele sono il segno.

Hamas ha potuto lucrare su di loro e così ottenere quello di cui aveva più bisogno, una tregua che, nei suoi obbiettivi dovrà prolungarsi al punto da impedire a Israele di riprendere la guerra.

La democrazia è un lusso per chi ne gode e un enorme vantaggio per chi la detesta ma sa come sfruttarla fino in fondo.

 

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