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La tecnologia israeliana che aiuta l’Africa

Il sito Siliconwadi.it elenca una serie di innovazioni israeliane che possono aiutare il continente africano. Problemi come scarsità d’acqua, mancanza di infrastrutture agricole, malaria ed epidemia possono essere arginate dalle ultime scoperte scientifiche e tecnologiche della nazione delle Start-up.
Ecco le principali, riportate da Siliconwadi:

La società Water-Gen con sede a Rishon LeZion ha sviluppato un nuovo modo per estrarre le molecole di acqua dal nulla. I generatori possono “risucchiare” acqua dall’umidità dell’aria e separarla da polvere e sporcizia attraverso filtri dell’aria. Una unità di questo sistema produce dai 5 ai 20 litri al giorno di acqua potabile, anche in condizioni climatiche molto aride. L’azienda ha anche sviluppato un dispositivo alimentato a batteria che può purificare l’acqua del lago, generando fino a 57-63 litri di acqua pura per singola batteria.

La IDE Technologies, specialista in impianti di desalinizzazione e trattamento delle acque industriali, sta adattando le proprie soluzioni per il mercato africano. L’azienda, che ha già costruito impianti di desalinizzazione in Israele e in California, ha sviluppato unità speciali alimentati da energia solare che hanno il potenziale di fornire acqua desalinizzata a basso costo.

Anche il settore agricolo è un campo in cui l’innovazione israeliana sta dedicando ampi sforzi. L’irrigazione e la raccolta sono spesso lasciati nelle mani di singoli agricoltori e molto raramente sono seguiti da sistemi automatizzati. Tale mancanza di infrastrutture significa che gli agricoltori hanno sempre più bisogno di strumenti già pronti per l’uso al fine di rendere il raccolto più efficiente.

L’azienda Grain-Pro ad esempio, sta aiutando gli agricoltori a recuperare le perdite post-raccolto, un problema che affligge il 50 per cento dei raccolti in Africa sub-sahariana. La maggior parte degli agricoltori dei paesi in via di sviluppo consumano ciò che producono e immagazzinano i loro raccolti in ceste di paglia o borse di tela, lasciandoli vulnerabili a insetti e muffe. Sviluppate dal Prof. Shlomo Navarro, le grandi borse della Grain-Pro, proteggono i semi da umidità e batteri.

Combattere la Malaria

Anche se il tasso di mortalità a causa della malaria è diminuito drasticamente negli ultimi 15 anni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la malattia sia ancora responsabile di 438.000 morti ogni anno.

La startup israeliana Sight Diagnostics ha fatto della sua soluzione contro la malaria un prodotto di punta. Utilizzando algoritmi di visione artificiale, l’azienda riesce a determinare in soli tre minuti se il sangue di un paziente sia stato infettato dalla malaria. Il dispositivo automatizza la maggior parte del processo che inizia con un semplice prelievo e analisi del campione di sangue, restituendo risultati rapidi e precisi.

Senz’altro si può fare molto per migliorare la qualità della vita dell’Africa. Ma se tutto il mondo si impegnasse come Israele, probabilmente le condizioni del continente sarebbero diverse.

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