Federazione delle Associazioni Italia-Israele

Per Israele

Eccoci. Da oggi la Federazione delle Associazioni Italia-Israele inizia la propria collaborazione con L’Informale, riprendendo la vecchia testata di Italia Israele Today e cercando di offrire un’informazione libera e indipendente, ma anche uno spazio dedicato alle opinioni, agli approfondimenti e alle attività che svolgiamo in tutto il territorio nazionale.

Fare “Hasbarah (הַסְבָּרָה): che cosa significa? Semplice: provare a spiegare a tutti che cos’è Israele, quale dimensione di democrazia rappresenti in uno scacchiere come quello mediorientale nel quale si addensano regimi tirannici, oligarchie medievali e nidi terroristici, promuovendo una conoscenza depurata dalle tossine di chi, invece, quotidianamente delegittima il Paese.

Mai come oggi la Federazione Italia Israele – composta da 40 associazioni in quasi tutte le regioni italiane – sente suo il compito di stare accanto agli israeliani e agli ebrei di tutto il mondo, perché mai come in questo momento riappaiono sinistre ombre lunghe di odio, di razzismo, di screditamento verso di loro. Tornano i rigurgiti di un passato remoto e recente di antisemitismo, e succede proprio mentre tutti (o quasi) dichiarano di essere contro l’antisemitismo, fermo restando il loro dichiarato anti-israelianismo. Un paradosso in termini. Non a caso oggi la Federazione è direttamente e quotidianamente impegnata a lottare contro il BDS e gli odiatori che la propalano: basti guardare all’ultimo, vergognoso esempio di una delle associazioni “propal” che esorta a  “boicottare Israele al Giro d’Italia” in occasione della sua tappa a Napoli (noi, quel giorno, saremo in strada a sventolare la bandiera del Magen David!), e che invita a denunciare e colpire i “collaborazionisti d’Israele”. Siamo sentinelle sul territorio: siamo quelli che hanno messo a nudo le falsità di certi raduni dichiaratemente ostili allo Stato Ebraico, talvolta persino con il consenso di qualche rettore; siamo quelli che favoriscono l’integrazione con la unica nazione che ha fatto progredire l’umanità con le proprie ricerche scientifiche, mediche e industriali, con le start up d’eccellenza, con chi crede insomma che il ponte ideale tra noi e Israele non possa che dare buoni frutti. E, particolare di non poco conto, siamo nella stragande maggioranza cittadini italiani non ebrei.

Per questo contiamo sul supporto di voi, lettori e amici, e de L’Informale, che ringraziamo per questa opportunità di comunicazione offertaci. Parafrasando il grande Benedetto Croce, la nostra pietra miliare si può racchiudere in una frase: ecco perché oggi non possiamo non dirci ebrei e israeliani.

Torna Su