Israele e Medio Oriente

Per la prima volta, i testi scolastici egiziani parleranno dell’accordo di pace con Israele

Il trattato di pace firmato tra Israele ed Egitto nel settembre 1978 sarà per la prima volta oggetto di insegnamento nelle scuole egiziane. A riferirlo è una radio egiziana, che conferma che all’interno del nuovo libro scolastico sulla storia moderna dell’Egitto è incluso un capitolo che parla dell’accordo di Camp David.
L’accordo di pace è descritto con oggettività, senza pregiudizi o tentativi di presentare Israele in chiave negativa.
Gli autori del libro scolastico egiziano, destinato al nono anno, elencano le otto clausole del contratto, che vengono riprodotte parola per parola. Queste includono frasi su Israele ed Egitto come “fine dello stato di guerra” e “ogni parte rispetta la sovranità e l’indipendenza della controparte”.

I paragrafi che descrivono il successivo omicidio del presidente egiziano Anwar Sadat, che ha firmato il trattato e ha fatto un discorso storico alla Knesset israeliana, non fanno invece menzione del fatto che sia stato ucciso da attivisti che si opponevano all’accordo di pace.
Gli autori sottolineano che Sadat e il primo ministro israeliano di allora Menachem Begin abbiano vinto il premio Nobel per la pace proprio in virtù della stipula del trattato. “Il motivo per cui hanno vinto il Nobel è stato il grande sforzo che hanno profuso per ottenere la pace in Medio Oriente” riporta il libro.
Secondo la radio, l’inserimento del trattato di pace fa parte di un cambiamento generale dei contenuti dei testi scolastici per tutte le annate, annunciato dal ministero dell’Istruzione egiziano già due anni fa.

Tra le altre novità, il ruolo di Hosni Mubarak nella guerra dello Yom Kippur, in cui ha servito come comandante della forza aerea egiziana, è stato emarginato rispetto alla descrizione della sua attività di presidente del paese. Mubarak era stato rimosso in seguito alle manifestazioni della primavera araba del 2011, dopo 30 anni di governo.

Inoltre, alcuni contenuti aggiunti nei testi scolastici durante la breve presidenza del leader dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi (2012-2013), sono stati eliminati. Queste aggiunte predicavano un ritorno ai valori islamici, in linea con l’ideologia islamica della Fratellanza. Morsi è stato deposto nel 2013 dall’allora capo dell’esercito e attuale presidente Abdel-Fattah el-Sissi, e il suo movimento è stato vietato.

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