Israele e Medio Oriente

Trovare un senso alla logica palestinese

Pubblichiamo in esclusiva italiana l’articolo scritto da Daniel Pipes il 4 maggio a commento del recente lancio di razzi provenienti da Gaza contro le città del sud di Israele.

I palestinesi fanno cose assurde: pochi giorni fa, l’Autorità palestinese (Ap), che governa gran parte della Cisgiordania, si è rifiutata di accettare le entrate fiscali  spettanti ai palestinesi e raccolte dal governo israeliano. Oggi, Hamas, che governa tutta Gaza,  ha lanciato più di 200 razzi contro Israele.

All’apparenza, si tratta di misure autodistruttive prive di senso. Non accettare il denaro significa che l’Autorità palestinese potrebbe crollare; lanciare razzi significa che Hamas viene maltrattato militarmente dalle forze israeliane di gran lunga superiori.

Pertanto, perché i leader di queste entità semigovernative adottano misure apparentemente autodistruttive? Perché portano a dei risultati. Seguono la seguente logica:

  • Israelesta prosperando in quasi ogni settore dalla demografia all’economia, dalla democrazia alla creatività culturale.
  • I palestinesi si sentono isolati e deboli perché i paesi arabi hanno sostanzialmente accettato l’esistenza di Israele, lasciando la lotta ad attori secondari come l’Iran, la Turchia e la sinistra globale.
  • Indipendentemente dalla loro debolezza, i leader dell’Autorità palestinese e di Hamas continuano a impegnarsinell’eliminazione dello Stato ebraico, nel senso che non possono vivere in pace accanto a Israele.
  • Al contrario, la popolazione israeliana ha a cuore la normalità e soprattutto dopo gli accordi di Oslo del 1993 è pronta a pagare un prezzo per mantenere la tranquillità.

Pertanto, i palestinesi giocano con i nervi, disturbano la quiete in cambio di un play-off israeliano. L’Autorità palestinese dice: dateci i soldi che state trattenendo e noi li useremo per finanziare attacchi contro gli israeliani o la nostra intera struttura crollerà e avrete un bel pasticcio tra le mani. Hamas dice: dateci accesso al denaro che il Qatar ci invia oppure renderemo la vostra vita miserabile, con una pioggia di razzi durante la Giornata della Memoria, la Giornata dell’Indipendenza e durante le semifinali dell’ Eurovision Song Contest.

La logica palestinese si riduce al ricatto: Voi israeliani siete ricchi, forti e felici, quindi vi renderemo infelici a meno che non ci diate i soldi o non ci forniate l’accesso a più denaro. È assurdo, è disgustoso, ma in genere funziona, soprattutto se si considera un  apparato di sicurezza israeliano per il quale la tranquillità è la priorità assoluta.

Pertanto, aspettatevi che queste tattiche abbiano successo e che vengano utilizzate ripetutamente in futuro.

Traduzione in italiano di Angelita La Spada

Qui l’articolo originale in lingua inglese

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