Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Sindrome di… Bruxelles: Belgio propone premio nobel a terrorista

Il Belgio è, assieme alla Francia, il Paese europeo più colpito dal terrorismo. Interi comuni, come Molenbeek-Saint-Jean nella regione di Bruxelles capitale, sono diventati punto di riferimento e di partenza dei terroristi islamisti in quanto ormai zone franche interamente popolate da cittadini di religione musulmana. Un’emergenza cui né le forze di sicurezza né gli apparati di intelligence del Belgio sembrano in grado di far fronte.
Eppure, Bruxelles sembra non sentire l’emergenza e anzi si sente solidale con i focolai di terrorismo islamico in Medio Oriente.
Un esempio? Il parlamento belga ha annunciato l’intenzione di candidare Marwan Barghouti per il premio Nobel per la Pace, definendolo addirittura il “Mandela palestinese”. Un simbolo della pace in Palestina.
A far venire i brividi è il comunicato che spiega la scelta: “La pace necessita della liberazione di Barghouti e di tutti i prigionieri politici ed in generale della pace dei palestinesi che vivono ormai da decenni sotto l’occupazione politica”, parole testuali estrapolate dalla lettera inviata al comitato norvegese del Nobel.
“Concedendo il Nobel per la pace a qualcuno che incarna la lotta per la libertà del popolo palestinese, ma anche la sua ricerca della pace, un leader che può unire i palestinesi attraverso un progetto politico che chiaramente include la soluzione dei due Stati nei confini del 1967, minacciati più che mai dalla colonizzazione e dall’assenza di un orizzonte politico, il Comitato del Nobel per la pace aiuterebbe a far risorgere la speranza di creare una via per superare l’impasse politica”.

Una lettera quindi che prende posizione sul conflitto israelo-palestinese, parlando di “lotta per la libertà”, “pace”, “colonizzazione”, dando quindi un chiaro connotato: Israele è il Paese cattivo e invasore, i palestinesi sono resistenti che lottano per la libertà. Ci vuole quindi un “messaggio di speranza”, come il nobel per la pace a Barghouti.

Marwan Barghouti è un politico e militare palestinese, leader della Prima e Seconda Intifada, incarcerato dal 2002. Condannato a cinque ergastoli per altrettanti omicidi a a 40 anni per un tentato omicidio, in qualità di capo del Tanẓīm-Fatah, ossia la branca armata del partito Al Fatah, che ha poi dato vita alle sanguinosissime Brigate dei Martiri di al-Aqsa.
E’ quindi un terrorista, esattamente come quelli che hanno causato la strage all’aeroporto di Bruxelles o che hanno usato Molenbeek-Saint-Jean come base logistica per pianificare e preparare gli attentati in Francia nel novembre 2015, tra cui l’orrenda strage del Bataclan.
Il Belgio, vittima ferita dal terrorismo islamico, vuole quindi proporre un carnefice come premio nobel per la pace. Non è più sindrome di Stoccolma, possiamo chiamarla sindrome di Bruxelles.

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