Israele e Medio Oriente

“Israele e Italia. Quante opportunità per crescere insieme”

Un anno fa, Mirko Giordani era un giovane italiano in Israele per motivi di studio. L’Informale, invece, era un sito appena nato. Mirko Giordani e L’Informale si sono incontrati grazie ad un’intervista in cui lo studente ha raccontato Israele vista dai suoi occhi.  Ad un solo anno di distanza, Mirko Giordani è tornato a Tel Aviv, nella stessa università che l’aveva ospitato. Ed ha organizzato una conferenza con l’ambasciatore italiano in Israele, Francesco Maria Talò.

Mirko, come hai avuto l’idea di organizzare e promuovere la conferenza internazionale in Israele con il nostro ambasciatore?
Come sicuramente saprai, un anno fa arrivavo come studente in scambio bilaterale all’IDC Herzliya, un’università privata vicino Tel Aviv. Ho stretto delle fortissime amicizie e legami speciali che mi hanno permesso di pensare, una mattina di Maggio 2016, di organizzare una conferenza internazionale in quella stessa università che mi ha accolto un anno fa.

Spiegaci cosa hai sottolineato nel tuo discorso iniziale.
Ho voluto rimarcare dei concetti fondamentali: il coraggio degli israeliani, l’importanza dell’high tech e della cultura nello sviluppo economico di Israele e soprattutto ho voluto citare un grande come Ugo La Malfa e la battaglia per difendere l’occidente sotto i muri di Gerusalemme.

Con l’Ambasciatore invece quali sono stati i temi affrontati?
Con l’Ambasciatore Francesco Maria Talò abbiamo parlato in primis della cooperazione accademica tra i due Paesi che si è vista soprattutto nella foltissima delegazione accademica che dall’Italia è partita verso Israele. Poi si è arrivati a parlare di BDS, a cui l’Ambasciatore ha opposto il concetto di PDS: Promote-Develop-Support. Ha inoltre ribadito che “chi boicotta Israele, boicotta se stesso”, riprendendo le parole pronunciate da Matteo Renzi alla Knesset. Ha infine spiegato le notevoli possibilità di collaborazione industriale ed economica tra i due Paesi: da un lato in Israele c’è un know how sull’high-tech secondo solo agli Usa, dall’altro lato in Italia c’è la qualità e la dinamicità delle piccole e medie imprese.

Si è parlato della votazione Unesco?
E’ stata posta una domanda da uno studente italo-israeliano. L’Ambasciatore ha risposto citando, di nuovo, la posizione assunta da Renzi sulla votazione Unesco.

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