Israele e Medio Oriente

“Allah è grande”. Uomo tenta irruzione nell’ambasciata israeliana ad Ankara

«Fermeremo il massacro in Medio Oriente». Sono queste le deliranti parole esclamate da Osman Nuri Caliskan, di 38 anni, che ha tentato di fare irruzione all’interno dell’ambasciata israeliana ad Ankara, capitale della Turchia. L’uomo era armato di coltello ed è stato fermato dalle forze di sicurezza che presidiavano l’edificio, che hanno sparato ferendolo alla gambe.

Secondo fonti della polizia turca, citate anche dalla stampa israeliana, l’assalitore ha gridato tra le altre cose: «Allahu Akbar»,«Allah è grande», la tipica frase urlata dagli jihadisti prima e dopo gli attentati. Un urlo di battaglia usato dagli estremisti islamisti, con troppa facilità bollati come “malati di mente” in Europa.
Il tentativo di attentato all’ambasciata israeliana in Turchia, in ogni caso, non è andato a buon fine. Nonostante i propositi omicidi di Osman Nuri Caliskan, armato di coltello, non c’è stato alcun ferito anche grazie al puntuale intervento delle forze di sicurezza.
A riportare per prima la notizia è stata la Cnn turca.

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