Bruttissimo ed inquietante episodio a Sassuolo, in provincia di Modena. Nella notte, l’auto di un consigliere comunale è stata vandalizzata. Alcuni ignoti hanno inciso una svastica con uno strumento appuntito, aggiungendo la scritta “ebreo”. Una intimidazione di stampo antisemita sintomatica di un clima particolarmente negativo, ben al di là delle contestazioni politiche o del semplice vandalismo.
Vittima di questo brutto episodio è il consigliere comunale Renzo Catucci, eletto in quota Pd.
Catucci ha ricevuto la solidarietà della segretaria provinciale del Pd di Modena, Lucia Bursi, le cui dichiarazioni sono riportate sul Resto del Carlino: «Desidero esprimere, a nome mio e del partito modenese, solidarietà e vicinanza al consigliere comunale Renzo Catucci per l’atto di vandalismo di cui è rimasto vittima. Nel contempo, ribadisco ferma condanna per un gesto, il danneggiamento della vettura, reso più grave dall’utilizzo di simboli ed espressioni che fanno parte di un tragico passato la cui gravità dovrebbe essere ormai acclarata, ma che evidentemente, purtroppo, non è ancora patrimonio comune».
Matteo Mesini, segretario del Pd di Sassuolo, ha invece aggiunto: «Mi domando fino a dove si può spingere l’ignoranza cieca di chi calpesta la storia e il dolore che il nazismo ha portato in Europa e nel nostro Paese e, allo stesso tempo, tenta di colpire la dignità di una persona. Resta una profonda amarezza, non solo per la viltà del gesto, ma perché rivolto a una persona che si impegna da anni per la propria comunità. Per questo, nei prossimi giorni, come Partito democratico di Sassuolo cercheremo di trovare il modo per aiutare Renzo nelle spese che dovrà sostenere dal carrozzaio. Chi si impegna per gli altri, non può essere lasciato da solo di fronte a questi gesti».
Renzo Catucci, contattato da L’Informale, ha commentato: “Ringrazio tutti per la solidarietà. Per ora non mi sento di aggiungere altro. Non vorrei alimentare polemiche ed illazioni. Sicuramente mi piacerebbe organizzare un iniziativa rivolta sopratutto ai più giovani, per sensibilizzare al rispetto del prossimo, all’integrazione, all’affettività”.
