Israele e Medio Oriente

Il salutismo alimentare tocca le tradizioni: in pericolo i dolci di Hannukkah?

L’oltranzismo alimentare etico-salutista, esagerato come qualsiasi forma di massimalismo, ha colpito in questi giorni anche il ministro della sanità israeliano, Yaakov Litzman. Sebbene sia un religioso e membro del partito di ‘Torah Unita’, l’esponente del governo si è scagliato contro i dolci tipici dell’imminente festa ebraica di ‘Hannukkah’ (che quest’anno coincide con la vigilia del Natale cristiano), le sufganiyot, sostenendo che siano ricche di grassi e che facciano male. E’ arrivato addirittura a dire che debbano essere sostituite con “alternative” più salutiste, come se un ministro italiano dicesse che durante le festività natalizie occorra evitare di mangiare panettoni e pandori perché non fanno bene.
Le sufganiyot sono una sorta di bomboloni fritti (o al forno) ricoperti di zucchero e marmellata di fragola, piacciono a grandi e piccini, soprattutto sono il simbolo alimentare di Hannukkah.
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Litzman non è nuovo ad uscite divisive. A luglio si era scagliato contro il trash food targato McDonald (come non dargli ragione, in questo caso!). Appena un mese fa si è opposto, probabilmente con qualche ragione, alla proposta di legge del suo governo di limitare il volume delle moschee da cui i muezzin invitano alla preghiera, invocando una similarità con le chiamate che annunciano lo Shabbat. Stavolta, da quel che risulta, in tanti si sono arrabbiati con il titolare del dicastero della salute pubblica per il suo attacco ad un dolce della tradizione ebraica, tanto da costringerlo ad una parziale rettifica. Nel tentativo di chiarire, infatti, ha parlato di necessità di limitare il consumo di questa golosa pietanza, ma non ha fatto il passo indietro richiesto.
Che dire? Aspettiamo fiduciosi la prossima ‘sparata’ del vulcanico ministro israeliano.
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