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“L’Università di Torino faccia chiarezza sul convegno anti-israeliano”

Riceviamo e pubblichiamo

Considerazioni politiche sul Convegno “Dal califfato al califfato: Il Medio Oriente dal trattato Sykes-Picot al jihadismo stragista”

Convegno iniziato il 4 Maggio con termine previsto per il 20 maggio, presso il dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli studi di Torino.
In qualità di cittadini siamo preoccupati e sconcertati per le tematiche che saranno sviluppate in tale percorso informativo. A nostro avviso, quando si affrontano tematiche di tale valenza internazionale, bisognerebbe proporre una visione neutra e obiettiva, in particolar modo quando l’ente organizzatore è un’università prestigiosa e autorevole.
Nello specifico ci riferiamo al programma e alle tematiche che saranno discusse in data 16 maggio ore 16 presso l’Aula Magna Rettorato, via Verdi 8.
Di seguito i relatori e gli argomenti previsti in data 16 Maggio 2016:
– Enrico Bartolomei (Dottore di ricerca in Storia dell’area euro mediterranea, Università di Macerata Michelguglielmo Torri, già Professore Ordinario di Storia e Istituzioni dell’Asia – Università di Torino): Le radici della questione palestinese e la sua continuità nelle vicende della regione;
– Diana Carminati ( già docente di Storia dell’Europa contemporanea Università di Torino): Il progetto israeliano di settler-colonialism e la distruzione dell’economia palestinese.

A nostro avviso un’istituzione autorevole e democratica, come l’Università degli Studi di Torino, dovrebbe garantire ad ogni parte in questione di poter esporre le proprie tesi, al fine di fornire, alla platea degli uditori, una pluralità di informazioni, cercando di evitare la diffusione di una versione univoca.
Non contestiamo le ragioni di coloro che sostengono la “causa palestinese” ma chiediamo spiegazioni all’Università degli Studi di Torino sui seguenti punti:
1) le eventuali e plausibili motivazioni per cui, in tale autorevole convegno, non venga fornita possibilità di replica a nessun rappresentante delle istituzioni diplomatiche israeliane in Italia;
2) chiediamo chiarimenti se sono stati formulati eventuali inviti a partecipare, in qualità di relatori, nei confronti dei rappresentati dello Stato d’Israele in Italia;
3) qualora non fosse stato formulato nessun invito, ad alcun rappresentante dello Stato d’Israele, le ragioni e le motivazioni di tale scelta.
Attendiamo risposte in nome della democrazia, della libertà di pensiero e della pluralità dell’informazione pubblica.

In fede

Andrea Tronzano (consigliere comunale capogruppo di Forza Italia a Torino)
Riccardo Gorrieri

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