Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Debunking di false citazioni del Talmud

Pubblichiamo integralmente la nota della pagina facebook “Sei la conquista più bella dopo la guerra dei Sei giorni” intitolata “Debunking di false citazioni del Talmud”. 

Macron pochi giorni fa ha affermato che l’antisionismo è quasi sempre una forma di antisemitismo celato. Possiamo infatti notare come sempre più spesso persone palesemente antisemite si nascondano dietro quelle che loro affermano essere critiche allo stato ebraico. Nonostante ciò si vedono ancora molti esempi di antisemitismo basato su idee raziali o religiose; la pagina Siamo fieri di essere musulmani ne è purtroppo un esempio.
Molti loro post sono di matrice antisemita, uno in particolare è stato pubblicato nei giorni precedenti:
Come Cicerone afferma nelle Catilinarie: non mi fermerò a indicare le cose ovvie come per esempio un immagine scelta appositamente per confermare uno stereotipo che sembra fuggito dagli anni ’30 piuttosto che la completa mancanza di fonti: passerò a smontare punto per punto quanto viene affermato in questo orrendo post.
Larga parte degli Israeliani si considera sionista, larga parte degli israeliani non frequenta scuole religiose in quanto non si ritiene religioso: senza dover aggiungere altro si potrebbe notare come questa affermazione cominci a scricchiolare, bisogna inoltre ricordare che specialmente in passato il movimento sionista era un movimento fortemente laico (Ben Gurion, Golda Meir e compagnia erano tutto tranne che ebrei ortodossi e molti politici israeliani sono ancora adesso ben poco religiosi).
A questo indirizzo potete trovare il capitolo completo del testo da loro citato. Potetrete notare come da nessuna parte venga affermato ciò; l’unica frase lontanamente simile è quella dove si afferma che sarebbe meglio non far pagare interessi ai correligionari, richiesta peraltro presente anche nei testi sacri a Cristianesimo e Islam.
Questa parte di debunk è stata divertente in quanto il libro da loro citato non esiste in nessuna edizione del Talmud da me utilizzata per scrivere questo pezzo. Se però si cerca la parola “Schefla”, che secondo chi ha scritto questo post dovrebbe essere un libro o un capitolo del Talmud, si finisce nella parte oscura di google, potete infatti notare a questo indirizzo come gli unici luoghi digitali dove viene citato sono “Radio Islam” indagata più volte per incitamento all’odio raziale, Stormfront, covo di fascisti anch’esso finito più volte nelle mani della polizie di mezza europa e poi altre cloache antisemite.
In questa immagine si cita lo Zohar, testo cabbalistico di periodo post-talmudico ed a sfondo misticista (che tra l’altro ebbe una grande influenza anche sul misticismo cristiano). Si afferma che le suddette frasi siano a “1 160a” che io intendo come, capitolo 1 (?) alla pagina 160 (?) o come pagina 160esima partendo dal capitolo 1. Come potete vedere, in entrambi i casi nulla di neppure simile è presente. Ci terrei a far notare che se cercate questo libro online (non c’è versione in italiano purtroppo) viene spesso venduto su siti newage o multireligiosi, strano per un libro che secondo quella pagina dovrebbe essere così pieno di odio.
A grande sorpresa… nada pure qua! Se non vi fidate, il link al libro è tutto vostro.
Questo libro, redatto nel 16 secolo e pubblicato a venezia è una sorta di commentario\riassunto delle varie leggi della religione ebraica; esso è dunque di epoca post talmudica. Al punto 143, udite udite, non c’è nulla di simile a quanto da questa pagina riportato.
In conclusione possiamo dire che quello che è stato postato era tratto da libri non esistenti, se i libri da loro citati sono effettivamente stati scritti non fanno parte del Talmud, e nell’unico che ne fa parte non c’è nulla di lontanamente simile a quanto da loro riportato. Bisogna inoltre ricordare che la maggior parte dei testi religiosi, essendo essi stati scritti in epoche molto diverse dalla nostra con sensibilità decisamente differenti contengono spesso contenuti che posso destare un certo stupore. Sta però a coloro che li seguono comprendere ciò e non interpretarli alla lettera.
Si potrebbe rispondere citando frasi violente dal Corano per dimostrare che i musulmani siano tutti violenti, ma ciò (oltre ad essere falso) significherebbe accettare il gioco della pagina qui sopra: il punto vero è capire quanto si utilizzi la religione per giustificare i peggiori crimini. Tra l’altro la stessa pagina Siamo fieri di essere Musulmani è la prima fare quanto rimprovera ad altri, un po’ come il bue che dà del cornuto all’asino
Tornando al primo post della pagina, esso dice che i sionisti facciano uso dei testi sacri ebraici per giustificare l’odio contro i Palestinesi. Oltre ad essere semplicemente ridicola, questa frase si scontra con la cruda realtà dei fatti: se in Medio Oriente è molto diffuso il fanatismo religioso per giustificare i peggiori crimini, Israele è davvero l’ultimo dei paesi mediorientali ad avere questo problema, e se lo Stato ebraico è toccato dal fenomeno ciò è dovuto semmai ai problemi dei suoi vicini.
Fonti Librarie:
Zohar
Talmud
Clicca per commentare

Devi accedere per inserire un commento. Login

Rispondi

Torna Su