Jewish Lifestyle

Il sacerdote cristiano ortodosso Gabriel Naddaf: “Gesù era un Ebreo osservante”

I tentativi di Abu Mazen di appropriarsi della figura di Gesù si sono scontrati con l’opposizione di un sacerdote israeliano, padre Gabriel Naddaf, che guida il Forum per il reclutamento dei cristiani israeliani, un movimento che incoraggia l’arruolamento nell’esercito israeliano dei cristiani arabofoni.
Gabriel Naddaf, cristiano ortodosso di etnia aramaica, con un post su facebook si è scagliato contro il leader dell’Anp che aveva definito Gesù “un palestinese”.
Sulla base di quali fatti il presidente [Mahmoud] Abbas sostiene  che Gesù era un palestinese?” si è chiesto il sacerdote. Che ha continuato sul social network: 

La Bibbia dice che  è nato nella città ebraica di Betlemme da genitori ebrei dalla città di Nazaret venne circonciso l’ottavo giorno come ogni  Ebreo e presentato al Tempio ebraico dai suoi genitori secondo la legge mosaica

La sua famiglia osservava la  Torah e da adulto visse come ebreo, Gesù stesso ha affermato l’autorità della Torah e dei Profeti. Ha frequentato la  Sinagoga di sabato e anche insegnato nel tempio ebraico di Gerusalemme e ha osservato le feste ebraiche di Hanukkah e la Pasqua

Naddaf, che a causa del suo sostegno ad Israele ha dovuto affrontare più volte minacce di morte, ha ricordato che “Secondo la Bibbia, la Terra d’Israele, tra cui Giudea e Samaria, appartiene al popolo ebraico da sempre”. Quindi, non importa quanto l’Autorità palestinese cerchi di distorcere la storia, non possono manipolare la Parola di Dio per legittimare i loro obiettivi politici. Le promesse di Dio al suo popolo non possono essere cancellate”.

I tentativi di delegittimare Israele agli occhi dei cristiani, da parte dell’ANP, si fanno sempre più insistenti in concomitanza di ogni festività natalizia. Chiaro l’obiettivo politico di guadagnare consensi tra i cristiani di Betlemme e consolidare il potere a Gerusalemme est e nella West Bank.
Durante il messaggio di Natale 2013, Abu Mazen aveva addirittura definito Gesù “messaggero palestinese”. Ecco le sue parole:

A Betlemme, oltre 2000 anni fa, Gesù Cristo è nato, un messaggero palestinese che sarebbe diventato un faro per milioni di persone in tutto il mondo. Noi palestinesi lottiamo per la nostra libertà due millenni più tardi, facciamo del nostro meglio per seguire il suo esempio.

Palestinian Media Watch, istituto di ricerca israeliano che monitora anche la propaganda anti-israeliana nei media palestinesi, ha documentato altri casi in cui Gesù è stato definito “palestinese”, ma anche “shahid”,  “martire dell’Islam”, come i jihadisti. 

 

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