Islam e Islamismo

La regina Rania a Roma: “I terroristi uccidono la nostra eredità culturale”

Una tattica che usano è giustificare le azioni invocando l’Islam. Non c’è nulla di islamico in questi terroristi“.
Parole forti quelle della regina Rania di Giordania, oggi a Roma per ricevere la Laurea Honoris Causa in Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale all’Università La Sapienza.
Secondo la regina: “Più loro invocano l’Islam per i loro atti terroristici più provocano intolleranza da parte dei musulmani pacifici“.

L’allarme che lancia Rania di Giordania è anche culturale: “Non stanno uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini innocenti, ma stanno uccidendo la nostra condivisa eredità culturale, dall’antica città di Palmira alla moschea Khudr a Mosul“. E ancora: “Questi non sono soltanto attacchi contro pilastri e pietre, ma sono attacchi ai valori millenari della nostra comune eredità archeologica e coesistenza umana“.
Non riusciranno, però, nel loro intento, perché sono “così illusi da pensare che possono creare una nuova era del ‘dopo Daesh’ e fare il lavaggio del cervello alle generazioni future“.

La regina Rania di Giordania assieme al re Abd Allah II è in prima linea nella lotta contro l’Isis. La dinastia hashemita giordana da tempo ha adottato una linea filo-occidentale e la stessa Rania si è battuta per migliorare le condizioni di vita delle donne in Giordania.
Lo scorso febbraio ha destato scalpore un video, diffuso dall’Isis, di un pilota giordano arso vivo. L’episodio provocò l’immediata reazione della Giordania, che già aveva deciso di partecipare ai raid aerei anti-Isis.

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