Israele e Medio Oriente

Strage Quebec: identificato il terrorista

Alexandre Bissonnette e Mohamed Khadir: questi i nomi dei due inizialmente sospettati dell’attentato in una moschea in Canada, a Quebec City, costato la vita a sei fedeli che pregavano all’interno del locale e il ferimento di altri otto, tra cui alcuni gravi.
Alla luce delle dichiarazioni dei testimoni, i quali hanno affermato che gli attentatori urlavano “Allahu akbar”, Robert Spencer ha ipotizzato che Bissonnette fosse un convertito islamico, supponendo ieri sera sul suo blog Jihad Watch che si sia trattato di un caso di musulmani che hanno sparato contro altri musulmani considerati eretici.
Una disputa sunnita-sciita tra aderenti allo Stato Islamico contro suoi oppositori, o di sciiti che hanno aperto il fuoco contro gli Ahmadiyya, a seconda del tipo di moschea. Ma non ci sarebbe stato alcun elemento a suffragare la diffusa convinzione che si sia trattato di un attacco “islamofobo” perpetrato da qualche sostenitore deragliato di Trump che vagava a nord del confine.
Alexandre Bissonnette e Mohamed Khadir, quest’ultimo di origine marocchina, sono due studenti universitari.

AGGIORNAMENTO ORE 18 (ora italiana)
Uno dei due sospettati, Mohamed Khadir, è stato rilasciato.
L’unico accusato della strage resta quindi al momento Alexandre Bissonette. Non sarebbe l’unico colpo di scena. Via Twitter l’analista Rita Katz, direttrice di SITE, sito di intelligence specializzato sulle attività dei jihadisti, ha rivelato che su Facebook “Alex B (Bissonette, ndr)” inneggiava a “Trump e Marine Le Pen. Improbabili i legami con la Jihad”. Al contrario, prenderebbe piede il movente della xenofobia.
Un completo ribaltamento del quadro indiziario e anche del movente della strage.
La notizia è in aggiornamento.

 

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