Antisemitismo, Antisionismo e Debunking

Studi sull’Olocausto: la International Holocaust Remembrance Alliance

IHRA, INTERNATIONAL HOLOCAUST REMEMBRANCE ALLIANCE (Alleanza Internazionale per la Memorializzazione dell’Olocausto) è una organizzazione intergovernativa il cui fine è di fornire supporto ad istituzioni, sia politiche che sociali, in materia di educazione, memorializzazione e ricerca sull’Olocausto.

Ad oggi l’IHRA conta 31 Stati membri tra i paesi europei, tra cui naturalmente l’Italia, 10 Stati osservatori e 7 Sostenitori internazionali permanenti: United Nations, UNESCO, OSCE/ODIHR, International Tracing Service (ITS), European Union Agency for Fundamental Rights (FRA), Council of Europe, and the Claims Conference. L’affiliazione è aperta a tutti i Paesi, i membri hanno l’obbligo di impegnarsi a sviluppare politiche nazionali in sostegno alla divulgazione e alla didattica sull’Olocausto, nonché partnership e condivisione di best practices. I governi nazionali degli Stati membri nominano ed inviano agli incontri periodici dell’IHRA una delegazione composta da rappresentanti del governo ed esperti in materia. Negli anni, speciali commissioni sono state istituite per monitorare l’antisemitismo ed il negazionismo dell’Olocausto, nonché l’approfondimento sui numerosi altri genocidi nelle Storia. Uno dei ruoli chiave dell’IHRA è contribuire al finanziamento di progetti di rilievo attraverso borse di studio in grado di incoraggiare il dialogo internazionale e lo scambio di speciali competenze finalizzate a progetti caratterizzati da forti elementi multilaterali.

Ad un primo livello di approccio, una delle operazioni da segnalare per chi intende avvicinarsi agli studi e alla ricerca sull’Holocausto può essere considerata l’organizzazione dell’eccellente materiale archivistico dei piu importanti centri di documentazione sull’Olocausto, oggi accessibile gratuitamente grazie alla rete. Per la maggior parte, e per decenni, infatti, la documentazione sull’Olocausto ed il suo contesto storico è stata smembrata, messa a rischio, spesso resa inaccessibile. In molte sedi essa lo è tutt’oggi. Fortunatamente la sezione Ricerca del sito web dell’IHRA, raggruppa il materiale archivistico, tra gli altri, di Yad Vasehm, United States Holocaust Memorial Museum di Washington DC, Memorial della Shoah di Parigi.

12388245_10153895458838825_2034362317_n

L’IHRA (prima nota come Task Force per la Cooperazione Internazionale per l’Educazione, Memorializzazione e Ricerca sull”Olocausto – o ITF Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance and Research) fu istituita nel 1998 dal Primo Ministro Svedese Göran Persson, che decise di avviare una collaborazione con il Presidente USA Bill Clinton e l’allora Primo Ministro Inglese Tony Blair, per ampliare la conoscenza e la didattica sull’Olocausto a livello mondiale.

Persson sviluppò inoltre l’idea di un forum internazionale interessato a discutere in materia di Educazione sull’Olocausto, che ha avuto luogo a Stoccolma tra il 27 ed il 28 Gennaio del 2000, alla presenza dei rappresentanti di 46 governi. Da questo incontro nasce la Dichiarazione del Forum Internazionale di Stoccolma sull’Olocausto, che recita quanto segue:

  1. L’Olocausto (Shoah) ha sostanzialmente sfidato i fondamenti della civiltà. Il carattere senza precedenti dell’Olocausto avrà sempre significato universale. Dopo mezzo secolo, resta ancora un evento così vicino nel tempo che ci sono ancora sopravissuti che possono dare testimonianza degli orrori che attanagliarono il popolo ebraico. Anche la terribile sofferenza di molti milioni di altre vittime dei nazisti ha lasciato una ferita indelebile in tutta l’Europa.
  2. L’ampiezza dell’Olocausto pianificato e realizzato dai nazisti deve essere impressa per sempre nella nostra memoria collettiva. Devono anche restare impressi nei nostri cuori i sacrifici disinteressati di coloro i quali sfidarono i nazisti e talvolta diedero la vita per proteggere o salvare le vittime dell’Olocausto. La profondità dell’orrore e gli apici dell’eroismo possono essere pietre angolari della nostra comprensione della capacità umana di fare il male e il bene.
  3. Di fronte ad un’umanità ancora segnata dal genocidio, dalla pulizia etnica, dal razzismo, dall’antisemitismo e dalla xenofobia, la comunità internazionale condivide una responsabilità solenne nella lotta contro questi mali. Insieme dobbiamo mantenere viva la terribile verità dell’Olocausto contro coloro che la negano. Dobbiamo rafforzare l’impegno morale dei nostri popoli e quello politico dei nostri governi, per avere la certezza che le future generazioni possano comprendere le cause dell’Olocausto e riflettere sulle sue conseguenze.
  4. Ci impegniamo a moltiplicare gli sforzi per promuovere l’educazione, il ricordo e la ricerca relative all’Olocausto, sia in quei nostri paesi che hanno già fatto molto, sia in quelli che hanno deciso di unirsi a questo sforzo.
  5. Condividiamo l’impegno ad incoraggiare lo studio dell’Olocausto in tutte le sue dimensioni. Promuoveremo l’educazione sull’Olocausto nelle nostre scuole, nelle università, e nelle nostre comunità e la favoriremo presso altre istituzioni.
  6. Condividiamo l’impegno a commemorare le vittime dell’Olocausto e ad onorare coloro che vi si opposero. Incoraggeremo nei nostri paesi forme appropriate di ricordo dell’Olocausto, inclusa la ricorrenza annuale del Giorno della Memoria.
  7. Condividiamo l’impegno a far luce sui lati ancora oscuri dell’Olocausto. Compiremo tutti i passi necessari per facilitare l’apertura degli archivi, per assicurare che tutti i documenti che abbiano rilevanza siano disponibili per i ricercatori.
  8. E’ giusto che questa conferenza internazionale, la prima importante del nuovo millennio, dichiari il suo impegno a porre i semi di un futuro migliore nel terreno di un amaro passato. Partecipiamo alla sofferenza delle vittime e ci ispiriamo alla loro lotta. Il nostro impegno deve essere quello di ricordare le vittime che sono morte, rispettare i sopravvissuti che sono ancora con noi e riaffermare l’aspirazione comune dell’umanità alla reciproca comprensione e alla giustizia.
Clicca per commentare

Devi accedere per inserire un commento. Login

Rispondi

Torna Su